Per rispondere alla domanda su chi sono io,  applichiamo la “riduzione fenomenologica” ossia andiamo all’essenza mettendo tra parentesi tutto ciò che eccede, ossia il nome la posizione sociale le particolari qualità che contraddistinguono me stesso. Rimarrà un corpo fisico costituito in carne, ossa sangue…(corpo), che però è anche senziente (anima), e da cui non posso prescindere perché anche se col pensiero vado su una spiaggia assolata, sono sempre qui a parlare con voi (spirito). Quindi l’esperienza che io vivo di me stesso e me stesso che vivo questa esperienza sono irriducibili. Tutto il processo conoscitivo di me stesso si basa su questa esperienza.