Interessante: nella Bibbia è riportato che Mosè scendendo dal monte Sinai aveva due raggi che partivano dalla sua fronte. In ebraico “raggi” si scrive “karen”, che però nelle varie traduzioni è stato trasformato in “keren” (corna).
Anche noi possiamo avere la luce sul volto. Ecco cosa dice la Parola di Dio nel salmo 34
Guardate a lui e sarete raggianti".
Ciò significa evidentemente un volto luminoso, espressione di una profonda e duratura gioia interiore perché ancorati a Dio.
Per noi che vogliamo diffondere la pace e la gioia tra le persone che vivono con noi oggi, sono chiare e piene di speranza le parole di una conferenza del 10 dicembre 2000 dell’allora Card. Ratzinger.
Ve ne proponiamo un breve tratto:
“La povertà più profonda è l'incapacità di gioia, il tedio della vita considerata assurda e contraddittoria.
Questa povertà è oggi molto diffusa, in forme ben diverse sia nelle società materialmente ricche sia anche nei paesi poveri. L'incapacità di gioia suppone e produce l'incapacità di amare, produce l'invidia, l'avarizia - tutti i vizi che devastano la vita dei singoli e il mondo”.
Viene spontaneo riflettere su queste parole oggi, nella società del 2019…